Campione di tessuto distrutto accidentalmente: sanzionata società che gestisce struttura ospedaliera
L’ospedale non aveva adottato specifiche cautele volte a garantire il rispetto del principio di integrità e riservatezza dei dati personali
Sanità: sanzionabile la distruzione accidentale di un campione di tessuto associato all’identità di un paziente. Questo il punto fermo fissato dal ‘Garante per la privacy’ (provvedimento del 9 ottobre 2025), che ha punito con una multa di 70mila euro una società che gestisce una struttura ospedaliera.
In generale, la distruzione accidentale o, comunque, non autorizzata, di un campione di tessuto prelevato durante un intervento chirurgico, associato all’identità di un paziente, comporta una violazione della normativa sulla privacy.
Nello specifico caso, sottoposto alla valutazione del ‘Garante’, per errore è stato smaltito un campione biologico asportato ad una donna e che avrebbe dovuto essere inviato ad un laboratorio di anatomia patologica per l’esame istologico.
Il provvedimento nasce dal reclamo della paziente che aveva subito la distruzione accidentale del campione biologico.
Per quanto riguarda la distruzione del materiale biologico, il ‘Garante’ ha accertato che l’ospedale non aveva adottato specifiche cautele volte a garantire il rispetto del principio di integrità e riservatezza dei dati personali e degli obblighi di sicurezza. L’incidente era stato infatti determinato da un errore materiale dovuto alla mancanza di comunicazione tra chirurgo e infermiera di sala.
Considerata la gravità dell’accaduto, che aveva esposto la donna a rischi concreti per la propria salute, trattandosi tra l’altro di un reperto non replicabile, il ‘Garante’ ha inflitto una prima sanzione di 50mila euro alla società, in quanto titolare del trattamento dei dati.
Una seconda sanzione, da 20mila euro, è stata invece comminata perché la società non aveva notificato la violazione al ‘Garante’, come previsto dal ‘Regolamento europeo’, ma si era limitata ad avvertire la paziente e ad avviare la fase di ‘follow up’ radiologico.