Concordato preventivo biennale: guida operativa per contribuenti e addetti ai lavori
Per quanto concerne la tempistica, il termine per accettare la proposta di concordato preventivo biennale, originariamente fissato al 31 luglio, è stato spostato al 30 settembre 2025 dal ‘decreto correttivo’

Delucidazioni importanti sul concordato preventivo biennale. Dall’Agenzia delle Entrate arriva con una circolare ad hoc – la numero 9/E del 24 giugno 2025 –, lunga ben settantasette pagine, una sorta di guida operativa per contribuenti e addetti ai lavori contenente istruzioni chiare, tutte le indicazioni possibili e tutti gli aggiornamenti sulla materia, passando dalle regole generali ai benefici per chi aderisce, anche, anzi soprattutto, alla luce del cosiddetto ‘decreto correttivo’, ossia il numero 81 del 12 giugno 2025.
Per il biennio 2025-2026 previsto un doppio binario per comunicare la scelta sul concordato preventivo: quest’anno l’adesione potrà infatti essere formalizzata insieme alla dichiarazione o in alternativa in via autonoma e cioè inviando il modello ‘Concordato preventivo biennale’ insieme al solo frontespizio di ‘Redditi 2025’, utilizzando lo stesso canale telematico della dichiarazione annuale, entro il termine stabilito per l’adesione. Il documento predisposto dall’Agenzia delle Entrate delinea in modo sistematico tutti gli aspetti fondamentali del concordato preventivo biennale, introdotto al fine di favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi: si va, così, dai requisiti alle modalità di adesione, passando per cause di esclusione e decadenza, effetti e modalità di determinazione degli acconti.
Per il biennio 2025-2026 possono aderire al concordato i contribuenti che nel 2024 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli ‘Indici sintetici di affidabilità’ e che non hanno già aderito per il primo biennio (2024-2025).
Per quanto concerne la tempistica, il termine per accettare la proposta di concordato preventivo biennale, originariamente fissato al 31 luglio, è stato spostato al 30 settembre 2025 dal ‘decreto correttivo’.