Esenzione dalla vaccinazione anti Covid, via libera alla digitalizzazione dei certificati
Dal Garante parere positivo per la bozza di DPCM. Tutelata la privacy delle persone che per ragioni mediche non possono sottoporsi al ciclo vaccinale

Via libera dal ‘Garante per la protezione dei dati personali’ alla digitalizzazione dei certificati di esenzione dal vaccino anti Covid. Fondamentale la constatazione che nello schema di decreto del presidente del Consiglio dei Ministri sia tutelata la privacy delle persone che per ragioni mediche non possono sottoporsi al ciclo vaccinale. Tempo addietro il Garante aveva sottolineato l’importanza della digitalizzazione dei documenti di esenzione dal vaccino anti Covid, soprattutto nell’ottica di consentire alle persone che per specifici motivi di salute sono state esentate dalla vaccinazione di non subire le limitazioni previste dal cosiddetto decreto ‘Riaperture’ e connesse alla non disponibilità di ‘Green pass’ o ‘super Green pass’. Anche per questo il Garante auspica una rapida attuazione della digitalizzazione dei certificati di esenzione, che, peraltro, richiameranno il ‘QR code’ previsto per il ‘Green pass’, riportandone gli stessi dati e avendone lo stesso aspetto, in modo tale che il verificatore non possa distinguere se si tratta di certificazione di esenzione o di certificazione verde per avvenuta vaccinazione o guarigione o esito negativo di test anti Covid-19. E dalla verifica del ‘QR code’, sottolinea il Garante’, si potranno desumere solo informazioni relative all’autenticità, alla validità e all’integrità della certificazione e alle generalità della persona, ma non sulla salute. (Parere del 27 gennaio 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)