Nessun risarcimento per l'incidente derivante dall'avvicinamento a un'area dissestata e sotto lavori

Rigettata la domanda presentata da una donna coinvolta in una caduta in un centro commerciale. La dettagliata ricostruzione dell'evento, supportata da foto e video, mette la donna in cattiva luce: in condizioni di totale visibilità, non ha preso le cautele necessarie per rendersi conto delle condizioni dell’ambiente circostante

Nessun risarcimento per l'incidente derivante dall'avvicinamento a un'area dissestata e sotto lavori

In un centro commerciale, una signora aveva subito una grave caduta dovuta alla pavimentazione malandata accanto ad un cantiere. Viste le lesioni riportate, la donna decide di chiedere un risarcimento, spiegando di essere caduta vicino a una zona segnalata in maniera inadeguata.

Il giudice si concentra sulla dinamica dell'accaduto: la signora perse l'equilibrio transitando in un'area a malapena segnalata e cade a terra, riportando lesioni che richiedono l'intervento dell'ambulanza.

Nonostante la signora chieda il risarcimento del danno al gestore del centro commerciale, il giudice rileva che l'area era evidente grazie a barriere e segnalazioni. Le prove, inclusi filmati e fotografie, dimostrano che la signora, in un momento di affollamento, è caduta al di fuori dell'area segnalata.

Il Tribunale, quindi, afferma che la signora non ha prestato l'attenzione necessaria, causando la caduta e interrompendo il legame di responsabilità tra il gestore del centro commerciale e l'incidente. In conclusione, la richiesta di risarcimento viene respinta, poiché l'incidente è stato causato dall'imprudenza della donna (Trib. Roma del 11 luglio 2024).

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