Riconosciuto il diritto del condominio ad ottenere un adeguato risarcimento
Condominio risarcito dall’ex amministratore che agendo in modo negligente non si è adoperato adeguatamente per porre in essere le doverose azioni giudiziali verso i condomini morosi, che, addirittura, in alcuni casi non sono stati neanche ben individuati. A tradire l’ex amministratore è stata l’accertata situazione di insolvenza registrata dal nuovo amministratore. I giudici ne hanno successivamente, su azione legale del condominio, riconosciuto e dichiarato la responsabilità per non avere reperito, durante il proprio incarico, le doverose informazioni sull’identità dei condomini morosi e per avere omesso l’azione di recupero dei crediti vantati dal condominio, crediti oramai divenuti inesigibili in alcuni casi a causa della scadenza della prescrizione quinquennale che decorre dalla approvazione del rendiconto e dello stato di ripartizione delle spese. Legittima, quindi, la pretesa risarcitoria avanzata dal condominio verso l’ex amministratore colpevole di inerzia e di negligenza che hanno comportato l’inesigibilità di alcuni crediti verso i condomini morosi. (Sentenza del 16 novembre 2021 del Tribunale di Roma)