Si tratta di uno strumento che dovrebbe consentire alle persone disabili di usufruire di agevolazioni a loro dedicate
Parere favorevole dal Garante per la protezione dei dati personali allo schema di provvedimento predisposto dall’Inps ai fini dell’erogazione in Italia della Carta europea della disabilità, uno strumento che dovrebbe consentire alle persone diversamente abili di usufruire di agevolazioni a loro dedicate. In particolare, lo schema stabilisce che il portatore di handicap debba esibire la Carta – dotata di QR code – per dimostrare la propria condizione di invalidità all’ente erogatore di benefici – quali agevolazioni per i trasporti o tariffe agevolate –, assieme al codice fiscale e ad un documento di identità. Solo a quel punto l’ente può accedere tramite un’apposta App alle informazioni necessarie. Il Garante ha appurato che in nessun caso vengono fornite informazioni relative ad anamnesi o diagnosi del cittadino, ma ha comunque chiesto all’Inps di valutare misure che consentano, per impostazione predefinita, agli enti l’accesso alle sole informazioni indispensabili per fornire ciascuna tipologia di servizio. (Parere del 14 ottobre 2021 del Garante per la protezione dei dati personali)