Fatale al conduttore il non avere avvisato il locatore della situazione di pericolo
Colpevole l’inquilino che non avverte il proprietario di casa delle infiltrazioni presenti sul soffitto. Di conseguenza, egli può addebitare solo a sé stesso le lesioni riportate a causa dell’intonaco caduto dal soffitto. Per i giudici è fondamentale un dettaglio: il conduttore dell’immobile si era reso conto, prima dell’incidente, della presenza di tracce di umidità nel tetto della camera da letto, ma aveva omesso di darne notizia al locatore, lamentandosene, invece, con la persona che abitava nell’appartamento del piano superiore. Proprio il mancato avviso al proprietario dell’immobile inchioda l’inquilino. In sostanza, le lesioni personali da lui riportate a casa del crollo dell’intonaco del soffitto sono addebitabili esclusivamente alla sua condotta. Per chiamare in causa il locatore, invece, egli avrebbe dovuto avvisarlo, consentirgli di verificare lo stato dell’appartamento e poi di provvedere alle necessarie riparazioni per rimuovere il pericolo del crollo dell’intonaco del tetto. (Sentenza del 27 ottobre 2021 della Corte di appello di Palermo)